Stufe in muratura.

Grande successo ha avuto il corso fatto presso la nostra abitazione per la costruzione di stufe ad accumulo in muratura fatte da Axel. www.stufe-darte.it.

http://bionieri.ning.com/profiles/blog/show?id=2358980%3ABlogPost%3A117022&commentId=2358980%3AComment%3A116958

 

Sono state costruite due stufe: una stufa di tipo tradizionale con forno a volta ed una stufa cucina.

I materiali usati sono mattoni in terra cruda, cemento fuso, cocciopesto ed altri materiali naturali …

allego alcune foto per dare un’idea…

Materiali edili ecosostenibili, la fibra di legno

Nel campo dei materiali isolanti, in questi anni, sta avvenendo un massiccio movimento per la ricerca di materiali edili ecologici e sani. La lana di vetro e la lana di roccia, che sono stati a lungo utilizzati, sono stati etichettati come tossici (per via delle loro polveri sottili che sono state considerate cancerogene). Uno dei materiali che soddisfano queste condizioni, ma che è anche un ottimo isolante è lafibra di legno e le migliori imprese edili si stanno organizzando. Continue reading

Bio planet – produttori di antagonisti naturali

http://www.bioplanet.it/it

Al centro della nostra azione c’è la diffusione della lotta biologica in agricoltura, in alternativa ai metodi di difesa fondati sulla chimica.

Per questo siamo diventati la prima azienda in Italia nella produzione di insetti ed acari utili per la difesa biologica delle colture.
I nostri prodotti vengono usati soprattutto in orticoltura e nel florovivaismo, ma anche nelle colture in pieno campo, in frutticoltura e nel verde ornamentale.

Strumenti per la nuova agricoltura

Accanto all’allevamento degli insetti utili, ci occupiamo più in generale dello sviluppo di tutti i mezzi tecnici puliti, che possano produrre il miglioramento delle strategie di difesa, promuovendo una nuova agricoltura che concilia massima qualità delle produzioni e vera sostenibilità ambientale.

Assistenza tecnica e ricerca

A tutti, offriamo il nostro supporto tecnico, per definire il migliore impiego degli insetti e degli altri prodotti, nelle varie situazioni colturali. Per sviluppare nuovi prodotti e nuove tecniche di utilizzo, curiamo programmi dimostrativi e sperimentali, anche in collaborazione con gruppi di ricerca nazionali ed internazionali.

Bioplanet è anche membro di:

  • IBMA, International Biocontrol Manufacturers Association;
  • Centuria RIT, Parco Scientifico Tecnologico.

Compostiera da Balcone o fai da te

Compostiera hand-made by me!

Finalmente mi sono decisa a scrivere e …descrivere con questo post passo per passo la costruzione ed il conseguente utilizzo della mia efficientissima compostiera che io amichevolmente definisco”autosufficiente” perché una volta riempita bisogna solo attendere un paio di mesi -o tre dipende dal periodo dell’anno- ed il compost è bello che pronto!
Allora inizio col dirvi che sul web ci sono decine di guide scaricabili in pdf o anche semplicemente consultabili, io sono partita da lì ma poi…l’ho fatta molto più semplice….innanzitutto se ben organizzata non ha bisogno di complicati biofiltri o altri aggeggi strani , l’importante è seguire scrupolosamente 2 o tre regole!Allora, innanzitutto procuratevi un bidone abbastanza capiente…allora io con il mio compagno (che siamo io vegan e lui vegetariano…quindi buoni consumatori di frutta e verdura!) un bidone lo riempiamo in tre-quattro settimane e vi assicuro che si fa’ davvero in fretta!

…mi vieni in mente il consiglio che veniva dato in un articolo che lessi qualche tempo fa’ per rendersi conto di quanta immondizia ognuno di noi crea quotidianamente, ossi per una giornata intera portarsi dietro un piccolo sacchettino e vedere in quanto tempo esso veniva riempito, beh….allo stesso modo il mio bidone “made by me” rende l’idea, senza nemmeno accorgersene è pieno…. In merito c’è un’altro vantaggio oltre a quello diretto del riciclaggio: dopo un paio di mesi inizierete a scartare mooooolto meno perchè vi renderete conto di quanto spreco e scarto fate (anche se poi il tutto viene riutilizzato!)
Quindi una volta che avete il vostro bel bidone (alcuni usano quelli per il bucato, altri quelli per l’immondizia, io ho preferito quelli per le foglie secche da giardino , quelli verdi di plastica resistente con il coperchio che sono perfettamente sigillati una volta chiusi da 80 lt ma voi regolatevi in base a quanti siete, anche se io non scenderei sotto questo volume!) procuratevi dell’argilla espansa in palline, un saccetto piccolo basta, della rete in plastica a maglie fini, della zanzariera in tessuto (non in alluminio!), un trapano, del fil di ferro ricoperto in plastica, della carta vetrata, un sottovaso e delle mollette di plastica.

Quindi: innanzitutto dovete decidere un dettaglio che poi diventerà abbastanza rilevante: volete poter prendere il compost pian piano a mano a mano che a strati matura o desiderate prendere tutto l’intero contenuto del vostro bidone-compostiera in una volta sola?
io ho optato per il secondo caso, cioè prenderlo tutto in un’unica volta, x due ragioni:
-la prima organizzativa (essendo il mio primo bidone volevo fare le cose più semplici possibili);
-la seconda perchè il compost lo utilizzo per il rinvaso o per il rabbocco dei vasi (non avendo un orto su campo) e quindi il compost lo uso 1 o 2 volte l’anno, o poco più;

Questo dettaglio apparentemente insignificante è invece molto importante perchè se decidete che lo volete prendere a poco a poco dovete costruire una sorta di “sportellino” nella parte bassa del vostro bidone e perciò dovete tagliare usando un seghetto a mano per legno un rettangolo tipo finestrella e applicare due cernierine tipo porticina e un gancino che lo tenga chiuso, inoltre dovreste mettere sui bordi del vostro sportellino qualcosa che riesca a sigillarlo per bene una volta chiuso perchè (RICORDATE SEMPRE!!!) nulla deve entrare nè uscire!
Insomma è certo un po’ più complicato perciò se anche voi siete alla vostra prima compostiera autosufficiente da balcone vi consiglio di fare come me e procedere al metodo più semplice, ossia quello del “senza sportellino e tutto in una volta!”^___^

Quindi prendete il bidone e foratelo per bene , non fatelo a caso ma costruitevi un modo per far sì che i buchi siano a distanze più o meno regolari e che quindi la ventilazione e sia regolare in ogni zona della compostiera, foratelo anche sul fondo ma non forate il coperchio!!!
A questo punto dovete passare alla “fodera” ossia preparare la prima protezione: dovete foderare internamente tutto il bidone (anche il fondo!!!) prima con la zanzariera e passando alla seconda protezione, poi con la rete di plastica a maglie fini aiutandovi fissando qua e là con del fil di ferro rivestito in plastica.

Una volta foderato per benino tutto l’interno della compostiera dovete passare alla preparazione del fondo: tagliate 2 pezzi di retina di plastica a misura , tondi, praticando dei tagli sul bordo a formare come delle alette, fissate uno dei due tondi con il filo sul fondo quindi riempite il fondo con le palline di argilla espansa, formando uno strato di circa 10 cm, questo strato servirà per non fare imputridire il tutto e far scivolare via il percolato, insomma lo stesso principio per il quale si forma una strato di argilla espansa sul fondo dei vasi, per evitare i ristagni ed infine mettete al di sopra dello strato di argilla il secondo disco di retina e fissate anche quello con il fil di ferro, questa retina servirà per evitare che i vostri amici fidati lombrichini siano tentati di andare verso il fondo ma soprattutto per rendere molto più stabile il tutto e fate attenzione a non lasciare i bordi tagliati aguzzi!
E…a questo punto ci siete…dovete solo procurarvi un po’ di lombrichi (se non sapete dove trovare della buona terra con dei lombrichi potete acquistarli nei negozi dove vendono esche, sì lo so che è orrendo pensare di entrare in uno di quei negozi ma…pensate che almeno ad alcuni di loro…state salvando la vita….) e il gioco è fatto!
Prima di iniziare a utilizzare la vostra compostiera ricordatevi  di chiudere sempre bene il bidone, nulla deve uscire nè entrare (!!!) e come vi dicevo prima ci sono 3 regole fondamentali molti importanti che non dovete mai dimenticare:

1)non buttate nulla che sia stato condito o che sia unto, non buttate nulla di origine animale nemmeno i croccantini dei vostri amici pelosi altrimenti sarà un immondo disastro!

2)mettete la vostra compostiera in una zona al riparo da sole cocente o gelo magari in un langolo del vostro balcone, questo perchè agli amici lombrichi sono molto delicati e non sopportano sbalzi di temperatura troppo bruschi o peggio di umidità ( a tal proposito dovete stare bene attenti all’umidità che c’è all’interno del vostro compost in maturazione perchè se è troppo bagnato i lombrichi annegano, se invece è stroppo secco muoiono perchè i lombrichi respirano tramite la pelle e hanno bisogno di una buona umidità!”)
Ora mi sento costretta a dirvi una cosa: molti dicono che a volte si rende necessaria l’aggiunta di acqua ma secondo me se il compost viene fatto nei modi descritti sopra tale necessità non si viene quasi mai a creare, basta dosare bene la parte “umida vegetale” con la parte secca tipo foglie, paglia o giornali (quotidiani NO i PATINATI!)

3)dosate bene la parte “umida vegetale” con la parte “secca” tipo foglie, paglia o giornali (quotidiani e NON i PATINATI!) in questo modo: 1 strato di scarti di verdure, 1 strato di secco, 1 strato di verdure, 1 strato di secco, e alla fine vi consiglio di mettere sempre un fine strato di torba che servirà per evitare il formarsi di cattivi odori e moscerini!

A questo punto potete iniziare a riempire il vostro bidone- compostiera e una volta che è pieno dovete avere pazienza per circa 2 o 3 mesi in base a se siete in primavera-estate o in autunno-inverno.
Il compost sarà pronto quando aprendo e mescolando vedrete solo terra e sentirete un buon profumo di sottobosco, se invece vedete ancora resti e riuscite a vedere cosa c’è nel bidone allora dovete aspettare ancora.
Non abbiate fretta!
Io sono a vostra disposizione per ogni chiarimento! Buon compostaggio a tutti!!!

Ho dimenticato un dettaglio importante!!!!….scusate….allora, bisogna mettere un sottovaso sotto il bidone e mettere tra il sottovaso ed il bidone delle listarelle (io ho usato dei pezzi di coprifili di plastica) in modo tale che il bidone sia rialzato e che ci sia spazio tra esso e il sottovaso, questo serve perchè il percolato deve andare giù fino così a venir raccolto dal sottovaso….e qui cosa importante…di tanto in tanto il sottovaso và svuotato se no sì che attira gli insetti, ma è un lavoro che và fatto veramente di rado …

Volevo fare una precisazione: i lombrichi sono assolutamente necessari!!!
…senza lombrichi il compostaggio descritto non avviene!…

QUI il link al tutorial video su you tube!

Fonte : http://equoecoevegan.blogspot.com/2009/04/compostiera-hand-made-by-me.html