40 fiori da mangiare

 

L’uso in cucina dei fiori risale a migliaia di anni fa, dalla civiltà cinese a quella romana alla greca. Molte culture usano queste meraviglie della natura nelle loro ricette tradizionali, pensiamo ai fiori di zucca utilizzati da noi italiani o ai petali di rosa nelle preparazioni indiane.

Aggiungere fiori nei nostri piatti può essere un buon metodo per dare colore, sapore e fantasia. Alcuni sono speziati, altri erbacei, altri fragranti ecc.

Spesso vengono utilizzati in insalate, te, come guarnizione soprattutto di dessert o nei cocktail, ma l’uso creativo non ha limiti. Prima di vedere quali sono i 40 fiori da usare in cucina, alcune raccomandazioni. Perché per quanto possano avere un aspetto amabile, mangiare fiori potrebbe essere… mortale! Niente panico, però bisogna adottare alcune precauzioni nel consumarli in perfetta sicurezza.

Ecco le raccomandazioni: a) mangia fiori che sai essere commestibili, nel dubbio consulta un libro specializzato a riguardo b) mangia fiori che hai coltivato tu stesso. Quelli che provengono dal fiorista sono trattati con agenti chimici e pesticidi, dopotutto sono venduti come ornamento per finire in un vaso non in un piatto c) non utilizzare fiori colti per strada o nei giardini pubblici. Anche questi molto probabilmente sono stati trattati con sostanze per noi tossiche d) mangia solo i petali: rimuovi pistilli e i gambi e) se soffri di allergie, utilizza i fiori in cucina gradualmente.

 

Dall’allium alla viola

 

Allium – Tutti  fiori della famiglia dell’allium (porri, erba cipollina, aglio…) sono edibili e gustosi! Anzi, ogni parte di queste piante è commestibile

http://www.agraria.org/coltivazionierbacee/aromatiche/aglio.htm

 

 

Aneto – Fiori gialli dal sapore molto simile all’erba.

http://www.agraria.org/coltivazionierbacee/aromatiche/aneto.htm

 

 

Angelica – A seconda della varietà, i fiori vanno dal lavanda/blu al rosa acceso. Il sapore ricorda la liquirizia

 http://www.agraria.org/coltivazionierbacee/aromatiche/arcangelica.htm

 

Basilico – I fiori di questa pianta sono disponibili in una varietà di colori, dal bianco al rosa al blu. Il sapore è simile alle foglie, ma più debole

 http://www.agraria.org/coltivazionierbacee/aromatiche/basilico.htm

Borragine – Di una bella tonalità blu, il fiore sa di cetriolo!

 http://www.agraria.org/coltivazionierbacee/aromatiche/borragine.htm

Calendula – Da utilizzare in cucina assolutamente. Il gusto è piccante, sapido, pepato. Il colore dorato aggiunge un tocco di lusso a qualsiasi piatto

 http://www.agraria.org/coltivazioniforestali/erbe/erbemedicinali17.htm

Camomilla – Ricorda la margherita. I fiori hanno un sapore dolce e vengono spesso utilizzati negli infusi, che ve lo dico a fare. Ma l’aroma è da sfruttare anche per le vostre ricette

 http://www.agraria.org/coltivazionierbacee/aromatiche/camomilla.htm

Cerfoglio – I fiori dal gusto delicato con una nota di anice

Il cerfoglio è simile al prezzemolo, ma di dimensioni maggiori, ottimo per accompagnare piatti di pesce, o da utilizzare tritato assieme al formaggio.

 

Cicoria – L’amarognolo della cicoria è più accentuato nei petali e boccioli. Messi in salamoia sono ottimi.

 http://www.agraria.org/coltivazioniforestali/erbe/erbemedicinali09.htm

Citrus (arancio, limone, lime, pompelmo…) – I fiori sono dolci e molto profumati. Da utilizzare con parsimonia o il sapore nel vostro piatto sarà coperto.

 

Coriandolo – Come le foglie, o lo si ama o lo si odia (io lo odio): i fiori ne condividono il sapore erbaceo. Da utilizzare freschi: scaldandoli perdono il loro fascino

http://www.agraria.org/coltivazionierbacee/aromatiche/coriandolo.htm

 

Crisantemo – Un pò amaro, la varietà di colori è un arcobaleno. Il sapore va dal piccante al pungente

 

Dente di leone o Tarassaco– I boccioli si possono mettere sottaceto. La salsa di fiori di tarassaco (il nome meno comune di dente di leone) è ottima con la pasta

 http://www.agraria.org/coltivazioniforestali/erbe/erbemedicinali10.htm

Finocchio – I fiori gialli sono una delizia per gli occhi con un sottile sapore di liquirizia

http://www.agraria.org/coltivazionierbacee/aromatiche/finocchioselvatico.htm

Fiordaliso – Erbaceo nel sapore, i petali sono commestibili. Da evitare il gambo amaro

 

Fiori di zucca – Gli utilizzi nella cucina italiana sono innumerevoli. Rimuovere sempre gli stami

 

Fuchsia – Da guarnizione, niente più

 

Garofano – I petali sono dolci e aroma profumato

 

Gelsomino – Questi fiori superfragranti vengono utilizzati nel te, ma si possono usare anche nei dolci

 

Girasole – I petali sono commestibili e il germoglio può essere cotto a vapore, come il carciofo

 

Gladiolo – Anche se il sapore è debole, possono essere farciti, o i loro petali per ingentilire un’insalata

 

Ibisco – Notoriamente utilizzato nel te, il sapore è vivace. In una crostata di mirtilli può essere il tocco in più (da usare con parsimonia)

 

Impatiens – Graziose piante da appartamento per l’abbondanza di fiori. In cucina limitiamoci ad utilizzarne i petali come decorazione

 

Issopo anice – Sia il fiore che le foglie hanno un sottile gusto di anice o liquirizia

 

Lavanda – Dolce, speziato e profumato, un tocco in più in piatti salati e dolci. A Marsiglia fanno un biscotto tipico all’aroma di lavanda, le “navette”

 

Lilla – Odore pungente, ma l’aroma agrumato è da sfruttare

 

Malvarosa – I fiori sono appariscenti per una decorazione giocosa. Il sapore… niente di che

 

Margherita – A sapore, i petali non sono il massimo, ma l’aspetto è fantastico!

 

Menta – Sorpresa! I fiori sanno di menta…

 

Monarda – I suoi fiori rossi hanno il sapore di menta

 

Nasturzio – Uno dei fiori commestibili più popolari. Brillantemente colorato con sapore dolce con una punta di peperoncino. Potete farcire i fiori, aggiungere nelle insalate ecc.

 

Ravanello – Di diversi colori, i fiori hanno un distinto sapore pepato

 

Rosa – I petali hanno un sapore profumato ideale in bevande, dolci e marmellate. Il sapore è più pronunciato nelle varietà più scure

 

Rosmarino – I fiori sono di un sapore più moderato rispetto alla pianta; utilizzatelo per guarnire piatti

 

Rucola – I suoi fiori sono piccoli e neri al centro, con un sapore pepato molto più accentuato delle foglie comunemente utilizzate

 

Salvia – Sapore simile a quello delle foglie, ma più delicato

 

Trifoglio – Qualora non troviate un quadrifoglio da tenere nel portafogli, usate i fiori del trifoglio per la loro dolcezza con note di liquirizia

 

Verbena odorosa –I fiori bianchi hanno sentore di limone. Ottimo il te e nei dolci

 

Viola – Adorabile e deliziosa, ha un sapore delicato di menta. Ideale per insalate, pasta, piatti a base di frutta e bibite

 

Ci fermiamo a 40, ma potrebbero essere molti di più. Hai dei suggerimenti? Scrivilo a commento qui sotto!

 

Luca Bernardini – l.bernardini@slowfood.it

Fonte: http://www.slowfood.it/sloweb/af92fead076c0c4d1d0081be6a687259/sloweb

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