Alcuni Consigli da esperienza – prima bozza

Ecco quello che la Lore e la Ester ci hanno detto dopo sette anni di orto sinergico…

In generale:

Dimensione appezzamento: per due famiglie loro fanno circa 1.500 – 2000 metri quadri di orto. Noi per quattro famiglie famiglie partiremo con 1500mq circa.

Pacciamatura: il concetto è fondamentale, meglio di tutto la paglia, ma se abitate in collina ricordarsi che il terreno in primavera deve scaldarsi prima che le piante inizino il loro germogliare, quindi pochissima paglia all’inizio e man mano che la stagione si scalda va aggiunta. La paglia permette di ricreare quell’ambiente buio e umido che favorisce la formazione di batteri e funghi indispensabili per la fertilità del terreno.

Sono state fatte altre prove di pacciamatura con nylon nero che però non fa passare l’acqua e crea un ambiente anaerobio e con il tessuto non tessuto nero che aumenta la temperatura del suolo fa passare l’acqua ma non fa partire il meccanismo di fertilizzazione.

La pacciamatura deve coprire interamente il bancale anche ai lati. Essa funge anche da blocco dei semi per le infestanti.

Struttura: i bancali dovrebbero essere di dimensione 120 totale alti 30 cm con 30 cm per lato di pendenza…

La struttura dei bancali dovrebbe essere la più semplice possibile. Cerchi, varianti verticali – orizzontali sono molto belle ma creano problematiche nella pratica sia per l’irrigazione che per la gestione quotidiana.

Il bancale dovrebbe avere dei pali – tondini di ferro che lo percorrono partendo dagli angoli e formando una X. Tale struttura serve per appoggio alle rampicanti o mettendo una rete sulla quale le piante salgono o usando i fili che si appendono ai tondini collegando poi una a una le rampicanti.

Alternativa al metodo dei tondini è usare delle canne di bamboo che incrociate in alto e messe una da una parte e una dall’altra con una canna orizzontale dove si incrociano che collega le coppie permette lo stesso risultato…

Meglio avere uno spazio ampio di passaggio. Lo spazio dovrebbe essere non meno di 50cm.

Bancali lunghi al massimo 7-8 metri.

Per costruire i bancali vanno alzate le zolle preferibilmente solo la parte più alta (la più fertile) 15- 20 cm. Un consiglio potrebbe essere quello di girare le zolle sottosopra cosi come sono lasciano le infestanti sotto. In questo modo si avrebbe maggior contributo di sostanza organica nella terra. Sopra alle zolle rigirate va messa una terra pulita da infestanti e il più possibile sminuzzata.

Irrigazione:

L’irrigazione è un punto critico. Va fatta goccia a goccia. Si possono usare varie tipologie di tubi. Da quelli rigidi a quelli morbidi.

Si deve pensare a predisporre le cisterne o gli invasi a monte dell’orto con un minimo di pendenza. Mettere un tubo orizzontale di diametro maggiore collegando ogni singolo tubetto goccia a goccia con il proprio rubinetto.

Potrebbe essere necessario uno sfiato posizionato all’altezza della cisterna. Non serve abbeverare ogni giorno. 1.000 litri vanno giù in un’ora.

Verificare sempre il bancale se ha ricevuto l’irrigazione.

Rotazione colturale: alcuni ortaggi consumano risorse del terreno più degli altri. Per non depauperare il terreno e tenerlo sempre carico di elementi nutritivi proponiamo le seguenti rotazioni colturali:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Parassiti e funghi:

Limacce, cavolaia, altri bruchi, afidi, topolini…

Per le limacce e le lumache si possono usare varie tipologie di soluzioni: contenitiva usando i metodi tradizionali, piattini di birra, ostacoli verso l’orto tipo cenere tutto attorno che non permette di scivolare, strutture attorno alla piantina tipo sezioni di bottiglia di plastica piantate con la piantina all’interno, eccetera.

Oppure si fa uno stagno. In breve verrà popolato da rospi (se il vostro ambiente non è inquinato) e rane formidabili aiuti per tutti gli insetti parassiti dell’orto…

Cavolaia: anche qui un paio di metodi: la costante verifica e attenzione sulle piante che rivoltando le foglie di cavolo permettono di identificare le uova giallo/arancioni depositate dalla cavolaia (farfalla).

Appena identificate basta eliminarle fisicamente. Oppure alla vista dei bruchi compiere anche qui azione manuale di eliminazione.

Usando il Bacillus thuringiensis diluito e spruzzato valido su qualsiasi altro bruco elimina in maniera biologica le larve.

Un altro metodo che si può valutare è inserire della camomilla assieme ai cavoli per confondere la cavolaia con il suo profumo.

Afidi e simili vanno molto bene i macerati di ortica e aglio ma meglio ancora le coccinelle. Il meccanismo è autobilanciante e richiede un po’ di pazienza. Le coccinelle si riproducono man mano che la popolazione degli afidi cresce ma non immediatamente. Se c’è un boom di afidi si deve aspettare una decina di giorni perché le coccinelle si allineino alla popolazione.

 

Scheda sul Bacillus Turingensis che proveremo questa primavera:

 

 

 

 

 

 

Macerati Bioguida sotto:

 

 

 

 

 

Aromatiche repellenti 1

 

 

 

 

 

 

 

Aromatiche repellenti 2

 

 

 

 

 

 

 

Propoli utilizzo antiparassitario – anti fungino:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Consociazioni: un altro aspetto essenziale dell’orto sinergico sono le consociazioni. Le consociazioni possono essere fra ortaggi e fra ortaggi e fiori.

Alcune  immagini in merito.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tempi delle semine:

File allegato

tempi semine

 

Singole varietà aspetti particolari:

Posts specifici

 

Problematiche aperte: Cereali: trebbiatura, macina,

Leave a Reply