Industria del pollame – Riflessioni

Il consumatore medio si e’ talmente allontanato dall’agricoltura da non rendersi piu conto che il prezzo che paga per il cibo non puo coprirne neppure una parte dei costi di produzione.
Nemmeno con tutti gli aiuti possibili.
Uova vendute a meno di un centesimo , grano a 13 euro quintale, latte a 90 cent litro,carne a 15 euro, prosciutto a 6 euro significano metodi di allevamento demenziali, crudeli, orribili.
Per dirne una, il toast del bar all’angolo contiene un prosciutto che costa 2 euro al kg e una mozzarella che costa 90 centesimi al kg. Il pane da toast viene imballato imbevuto di alcool per conservarlo senza muffe. Non servono altri commenti credo.


Il pane dei supermercati (e di molte panetterie) e’ prodotto nei paesi dell’est, surgelato e cotto sul momento in Europa.
Tutti noi abbiamo mangiato croissant surgelati e precotti al bar. Alcuni sanno di segatura piu di altri… il sapore dipende da quale paese dell’est e’ il produttore.
In america c’e’ chi fornisce un pasto per meno di un dollaro… chiamarlo cibo pero’ e azzardato.
Capisco che la carne di un hamburger non si corrompa, in fondo e’ talmente carica di sale (conservante) che potrebbe durare anni. Ma il pane… non ammuffisce… Significa che nemmeno la muffa lo riconosce come cibo. A questo punto tanto varrebbe mangiare schiuma inerte, polistirolo sterilizzato. Passerebbe senza lasciare traccia e sarebbe ,forse, piu sano.

Un uovo costa 50 cent se: e’ FRESCHISSIMO (Max 2 gg), E’ DI PEZZATURA AA, E’ DEPOSTO DA GALLINA RUSPANTE E LIBERA (massimo 5 galline in 20mq) ALIMENTATA CON GRANAGLIE,CIBO BIOLOGICO .
Un uovo costa 0,9 cent(in confezioni da 100 uova) se: e’ Fresco (max 10 gg), e’ di pezzatura AA, e’ deposto da gallina allevata a terra e con mangime biologico.
Altrimenti un uovo di gallina intensiva non costa piu’ di 0,5 cent.

Il disciplinare per l’allevamento intensivo prevede :
Per le ovaiole: l’animale, debeccato, deve alzarsi dal pavimento delle gabbie e avere la possibiltà di raggiungere la mangiatoia (PERPENDICOLARMENTE su uno spazio di un foglio a4) e di girarsi di almeno 360 gradi (meccanismo basato sul deporre- sedersi- alzarsi).
Queste galline (selezionate) producono anche due uova al giorno (le giornate per loro sono di 12 ore grazie ad un sistema di illuminazione artificiale).
E devono essere alimentate con mangimi ultranutritivi e concentrati.
Le galline vengono debeccate (viene asportata la parte appuntita del becco perche non posano ferirsi a vicenda e quindi non possono mangiare altro che mangimi sfarinati o tritati finemente.

La gallina da carne (tecnicamente si chiama broiler) e’ un’altra selezione che riesce a raggiungere il peso di 2800 grammi in 45-60 gg a seconda di come e’ alimentata e di quanto e’ spinta la sua crescita.Vengono tenute immobilizzate in ceste con nastro trasportatore per il cibo frontale e nastro per le deiezioni posteriore.
perche un broiler è programmato per non superare gli 80 giorni di vita…(broiler piu spinti intendo)… I mangimi son selezionati per ottenere carne bianca ,non profumata, ossa deboli e friabili e una grande quantita di grasso nella carne in modo che possano essere cotte allo spiedo senza aggiunta di grassi.
Infatti nella fase finale ai broiler si piegano le gambe.
Il prezzo del broiler cosi ottenuto e’ davvero basso e le rotazioni sono velocissime.

Semplificando molto,Il vero problema e’ che nelle ovaiole selezionate lo stomaco non ha la capacita’ per contenere cibo sufficiente ad alimentarle correttamente. Bisogna alimentarle con cibo concentrato altrimenti deperiscono rapidamente.
Teniamo sempre conto che il ciclo produttivo di una gallina di questo tipo raramente raggiunge l’anno. Di solito entro gli otto mesi vengono sostituite con galline fresche.
Le “vecchie” vengono vendute vive a peso (pochi euro a quintale) e diventano “carcasse”.
Tritate per fare dadi o roba simile.

Per quanto riguarda il tuorlo chiaro, c’e’ sicuramente stato un problema di alimentazione perche i mangimi son caricati con additivi appositi per ottenere un certo punto di “colore” del tuorlo a seconda della destinazione dell’uovo.
per quanto riguarda le riduzione della produzione, e’ antieconomica.
Infatti il processo di trattamento, lavaggio,  sterilizzazione, marchiatura, imballaggio richiede volumi minimi per essere ammortizzato e , con questi prezzi all’ingrosso, il margine scompare rapidamente.

 

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